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L’INTERVISTA. L’exploit dell’equipe del chirurgo Sebastiano Vaccarisi diventato centro di riferimento regionale.

Cura per pancreas, fegato e vie biliari, all’Annunziata la chirurgia oncologica continua a crescere. Interventi multidisciplinari tra chirurgia generale, urologia e ginecologia.

Tra le prestazioni che i calabresi chiedono fuori dalla Calabria ci sono quelle oncologiche, per la complessità degli interventi chirurgici. All’Annunziata di Cosenza, negli ultimi, tre anni, proprio l’area chirurgia oncologica ha fatto decisi passi in avanti, diventando centro di riferimento per la patologia Epato Bilio Pancreatica. Solo pochi giorni fa la notizia di un intervento molto complesso: su una paziente di 50 anni, affetta da multiple metastasi epatiche bilobari da tumore del colon, sono state asportate 21 ( ventuno) metastasi da tutti i segmenti del fegato ad eccezione del primo, l’unico indenne da localizzazioni metastatiche. La paziente, ricoverata al Policlinico di Germaneto, presso il centro di Oncologia Medica, è stata sottoposta ad un’intervento, svolto in un’ unica seduta, e durato poco meno di sette ore, con la resezione di alcune parti del fegato, la resezione del colon sinistro, l’ asportazione della colecisti e l’ ileostomia temporanea di protezione. All’intervento di chirurgia oncologica, oltre al dottor Sebastiano Vaccarisi hanno partecipato dottori Vincenzo Pellegrino, Massimo Canonaco, Silvano Rizzuti e Giuseppina Fusilli – e dall’equipe di Anestesia e Rianimazione diretta dal dottor Pino Pasqua con i dottori Cosimo Stefano e Valeria Gambardella.

Castistica interventi oncologici Annunziata Cosenza

Interventi multisciplinari, di alta complessità, all’Annunziata sono diventati quasi di routine. L’equipe guidata dal chirurgo Sebastiano Vaccarise e da Vincenzo Pellegrino, tratta pazienti affetti da tumori primitivi del fegato, metastasi da tumore del colon, tumori del pancreas oppure tumori delle vie biliari intraepatiche extraepatiche compresa la colecisti.

Patologie con un alto tasso di mobilità passiva. L’incontro con Vaccarisi e Pellegrino – per questa intervista è nel nuovo reparto di degenza chirurgica con tutti migliori i confort per i pazienti ed è proseguita nel centro trapianti del rene, dove i due chirurgi si apprestano ad entrare in sala operatoria per un doppio trapianto.

Casistica trapianto di rene
Casistica trapianto di rene

 

“Noi stiamo crescendo continuamente come gruppo chirurgico dell’Annunziata – spiega Vaccarisi – tra chirurgia generale, urologia, ginecologia, riusciamo ad essere talmente coesi da poter dare ai calabresi una risposta di terapie uguale a quella che troverebbe se andasse fuori dalla regione Calabria”.

L’area chirurgica nata nel 2015, come unità semplice dipartimentale, rappresenta un fiore all’occhiello per la sanità calabrese. “Dal 2008 sono 10 anni – spiega il chirurgo – abbiamo eseguito personalmente 150 trapianti di cui 90 come primo operatore; ho ereditato chiaramente quanto è stato portato in questa azienda dal compianto professore Petrassi che è stato l’antesignano dei trapianti a Cosenza, però credo che a buon diritto possiamo dire di avere avuto la fortuna di ricevere questo testimone ma di averlo portato avanti con dignità e con serietà”.

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3 Comments

  1. Il Dr Vaccarisi, oltre ad esse un bravissimo chirurgo e una persona meravigliosa, dal punto di vista umano credo che sia uno dei pochi in questo mondo, dove ormai tutto è incentrato su :io e nessuno. non esiste più umanità. Lui è una persona umile pur essendo un grande, mettendo in evidenza l’importanza della collaborazione per ottenere i migliori risultati., e cosa ancora più bella, entra in contatto con il paziente provando empatia, che tuti ibravi medici dovrebbero provare. Io conosco Vaccarisi, e auguro di cuore lunga vita e tanta ma tanta serenità e che rimanga sempre così perché abbiamo bisogno di persone sp come lui.

  2. L’umanizzazione è l’elemento essenziale che manca a moltissimi medici: giustamente e con grande umiltà il dottor Vaccarisi lo ha evidenziato alla grande. il paziente non è un pezzo di carne!

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